Mariolina Castellone

Storie di vita vissuta

Milano 25

Molte sono state le battaglie a cui ho dato voce in questi anni e tante le persone straordinarie che ho incrociato in questo percorso. Tra loro certamente Caterina Bellandi, che tutti chiamano Zia Caterina, e il suo taxi, Milano 25. Una storia d’amore. Di una perdita che diventa ricchezza. Alla morte per tumore del suo compagno, tassista, Caterina decide di dedicarsi ad alleviare il dolore di chi stavano vivendo lo stesso strazio che aveva spezzato tutti i suoi sogni. Nel tempo Milano 25 è diventata una Onlus, che opera su tutto il territorio nazionale, sostenendo le famiglie con figli malati oncologici. Questo taxi coloratissimo gira l’Italia accompagnando i piccoli pazienti oncologici a curarsi, ed io e Caterina condividiamo progetti e battaglie. Provo a fare la mia parte, anche in ambito sociale. Sono di estrazione cattolica ed ho una ferma fede, che resta uno dei pilastri della mia vita. Ho sempre fatto volontariato e guardato al mondo dell’associazionismo come ad una grande risorsa per il tessuto sociale del Paese e credo fermamente nella necessità di fare rete, tra ospedale, volontariato e personale sanitario.

Sofia

TESTO SOFIA DA AGGIUNGERE – Il disegno di legge 1247 “Modifiche alla legge n. 210 del 3 luglio 1998” riguardante il dottorato di ricerca, mira a mettere il Paese in linea con l’Europa, dando la giusta importanza a un titolo accademico che in altri Paesi è considerato il vertice dell’istruzione superiore, ma che è stato gravemente sottovalutato in Italia. Finalmente abbiamo garantito che il titolo di dottore di ricerca abbia un peso maggiore in tutti i processi di selezione pubblica. Inoltre, il numero delle borse di studio per dottorato è stato più che raddoppiato, passando da 9.000 a 20.000.

Ricerca

Costretta, come giovane ricercatrice, a fare la difficile scelta – come molti miei coetanei – di trasferirmi temporaneamente negli Stati Uniti alla ricerca di un ambiente di ricerca più di sostegno, in cui merito e risultati venissero riconosciuti, ho promosso una serie di leggi e emendamenti volti a introdurre riforme nei settori dell’istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione, progettate per alleviare le condizioni che da tempo contribuiscono alla fuga di cervelli e al deterioramento del sistema sanitario. Dal 2018, in tutte le sedi opportune, denuncio la condizione in cui lavorano i miei colleghi ricercatori; dal 2018 in ogni provvedimento utile provo ad inserire emendamenti a favore della ricerca, dall’adeguamento delle borse di dottorato al minimo contributivo all’aumento del numero di borse di dottorato disponibili ogni anno, dall’incremento del fondo dedicato agli enti di ricerca, alla distribuzione equa dei fondi in tutta Italia, dalla riforma del pre-ruolo per i ricercatori alla valorizzazione del merito negli enti di ricerca. Ho persino ottenuto che il mio gruppo in parlamento destinasse parte della restituzione dei nostri stipendi per dotare i ricercatori degli enti di ricerca di un piccolo budget annuale, che permetta loro di realizzare progetti, sognando che diventino pubblicazioni importanti come accaduto per me in America. E così il M5S ha donato più di 1 milione di euro alla ricerca, dal fondo restituzioni degli stipendi dei parlamentari. Quando nel 2019 abbiamo istituito un ministero dedicato ad Università e Ricerca, ho accolto con grande entusiasmo l’attenzione finalmente posta a questo mondo, uno dei perni su cui costruire il futuro. Con l’ex ministro Manfredi abbiamo vinto importanti battaglie, tra cui rendere abilitante la laurea in Medicina e Chirurgia; garantire nuove risorse per il diritto allo studio universitario; ampliare il numero dei contratti di formazione specialistica dei medici; avviare un piano pluriennale di reclutamento di circa 10.000 ricercatori in cinque anni in Università ed enti pubblici di ricerca per contrastare la “fuga dei cervelli”, soprattutto nei settori STEM.

Scrivimi

Il progresso parte dall’ascolto e dal confronto. Per me è indispensabile mantenere un filo diretto con i cittadini. Solo attraverso il racconto della realtà quotidiana, delle problematiche e delle proposte, possiamo gettare le basi per un lavoro efficace.