Mariolina Castellone

Valorizzazione del personale sanitario

Il blocco delle assunzioni di personale sanitario che vige dal 2004, introdotto dal governo Berlusconi ma poi prorogato dai successivi governi di destra e di sinistra, rappresenta una delle cause principali dell’indebolimento del nostro servizio sanitario poiché vincola il mantenimento della spesa del personale pari a quella del 2004 decurtata di un ulteriore 1,4%. Questo blocco ha chiaramente creato enormi sacche di precariato, con personale che lavora da decenni con contratti a termine. Ciononostante, è proprio grazie alla resilienza e al sacrificio del personale sanitario se il SSN ha retto ai colpi della pandemia, nonostante la carenza di mezzi e risorse umane. Grazie ad una modifica alla legge Madia, con un mio emendamento, siamo riusciti a stabilizzare il personale precario che ha lavorato per almeno 18 mesi durante la pandemia. Attualmente in Italia mancano all’incirca 70mila infermieri e 40mila medici, con un conseguente e pressante lavoro sotto organico per tutto il personale sanitario che arrivano a fare turni massacranti di 60 ore settimanali. A causa del lavoro sotto organico, ogni anno il nostro personale sanitario è esposto a numerosi rischi: solo nel 2023 sono state 16mila le aggressioni a personale sanitario, di cui il 70% nei confronti di donne. Questo fenomeno è talmente grave che nella XVIII legislatura è stata approvata una legge, voluta dall’allora ministra Giulia Grillo, la legge 113/2020, che punisce severamente chi aggredisce il personale prevede, attraverso mio emendamento, la procedibilità d’ufficio.

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